Lo scorso 26 maggio si è tenuto a Roma un importante convegno dal titolo ‘Milano, Brescia, Bologna: quale verità storica sulle stragi’, moderato dal direttore dell’Adnkronos Gian Marco Chiocci e che ha visto la partecipazione del direttore de ‘Il Riformista’ Piero Sansonetti, l’avvocato Valerio Cutonilli, il perito esplosivista Danilo Coppe, lo scrittore Vladimiro Satta, il giornalista de ‘Il Manifesto’ Andrea Colombo. Tra gli altri, ha partecipato anche Francesco Rovella, scrittore, al quale Sandro Forte ha rivolto per la Redazione di FUOCO alcune domande.
Perché i media che hanno parlato dell’evento si sono soffermati soprattutto sulla strage di Bologna e non hanno cercato di analizzare congiuntamente il tema delle stragi?
Perché quella di Bologna è la sola strage italiana che può ancora riservare sorprese anche a livello giudiziario. Ma dato che il tema del convegno era ‘quale verità storica sulle stragi’, i media avrebbero dovuto anzitutto approfondire le inchieste e i processi sulla bomba di Piazza Fontana a Milano, che esplose il 12 dicembre 1969 e causò 17 vittime.