Lo scorso 21 giugno, presso la Sala Conferenze dei Musei Vaticani, alla presenza della Direttrice delle inarrivabili Collezioni Papali Barbara Jatta, e della Curatrice Micol Forti, si sono omaggiati i primi cinquanta anni della più “giovane” tra le molteplici sezioni vaticane: la Raccolta di Arte Moderna e Contemporanea; la quale venne, per la precisione, inaugurata il 23 giugno 1973 da Papa Paolo VI (Montini). Proprio in occasione di questo importante anniversario, la Collezione celebra se stessa, attraverso una mostra diffusa nei Musei Vaticani, proponendo una selezione di dieci opere, acquisite nell’arco degli ultimi due decenni, collocate in vari ambienti dell’enorme percorso espositivo. Alla presentazione, praticamente tutti i relatori hanno utilizzato la parola “dialogo”, la quale è, a nostro avviso, assai abusata in ambito museologico; come a voler surrettiziamente riproporre anche in questo settore il linguaggio bergogliano, che si caratterizza per un buonismo manipolatorio, dietro cui si nasconde una agenda praticamente speculare a quella di Davos!
Autore
Riccardo Rosati

Riccardo Rosati
Saggista, scrittore e sceneggiatore di fumetti. Bilingue italiano-inglese, ha una conoscenza pari anche del francese. Ha al suo attivo numerosi articoli e saggi su pubblicazioni italiane e straniere e ha preso parte a conferenze in Italia e all’estero.
In questo articolo, due studiosi di cinema affrontano da prospettive diverse quello che è da molti considerato il film Horror più agghiacciante di tutta la storia della Settima Arte; ossia, quella vicenda…