Tutti ti conoscono come ‘Pubble’. In verità, dietro a questo progetto c’è Paola Ceccantoni, artista, disegnatrice e vignettista: qual è stato il percorso che ti ha portato a ideare il progetto Pubble?
Possiamo dire che dietro questo progetto c’è Paola Ceccantoni ma non solo Paola. Dietro questo progetto c’è anche il mio compagno Giuseppe. E questo in realtà è sia l’incipit della risposta, sia la risposta in senso pieno. Pubble è nato dall’incontro sentimentale e professionale di due persone; è lo specchio dei dibattiti politici che nascono la sera a casa sul divano, è l’esigenza di sfogarsi su temi di attualità, è lo scontro di idee e anche l’incontro di queste. Pubble non è solo il mio specchio ma lo specchio di entrambi, forse è la sintesi migliorata e più efficace di due teste simili e al tempo stesso differenti. Ne esce fuori che Pubble spesso ha un’entità propria, certe volte ci stupisce. È come se fosse un figlio: ci preoccupa, ci dà soddisfazioni, ci fa litigare, ci unisce. Non avevamo in mente di farlo diventare ciò che è diventato nel tempo, ma siamo felici che cresca e che molte persone ci si riconoscano e gli vogliano bene quanto gliene vogliamo noi.