Oggi non lo assegnerebbero nemmeno il Premio Nobel per la Letteratura che venne conferito, in piena guerra fredda nel 1970, ad Aleksàndr Isàevic Solženicyn («per la forza morale con cui ha portato avanti le tradizioni irrinunciabili della letteratura russa»), pensando forse allora di poterlo arruolare, al di là della sua grande capacità letteraria, fra i sostenitori del libero Occidente contro la tirannia sovietica. Del resto, si sa che spesso il Nobel – specie quelli per la letteratura e per la pace, come nel caso della colomba Obama! – è stato attribuito dall’Accademia di Svezia a fini politici; non potendosi spiegare altrimenti l’esclusione di grandi poeti e scrittori come Ungaretti, Pound o Borges; per non dire della preferenza accordata al ‘soccorritore rosso’ Dario Fo piuttosto che a un vero poeta come Mario Luzi, o la scelta caduta sui troppi ‘caval donato’ a cui non era il caso di guardare in bocca.
Autore
Enzo Iurato

Enzo Iurato
Studioso del mondo della Tradizione e dei suoi riferimenti operativi ed orientamenti esistenziali è, sin dall'inizio della pubblicazione, redattore della rivista 'Heliodromos' e del relativo sito web.
La cultura di massa è quella che attraverso media facilmente accessibili al grande pubblico crea intrattenimento, dando al contempo uno spaccato della società in cui questi strumenti operano, in virtù della tendenza…
Già in un vecchio numero della rivista Heliodromos (n. 22, 21 Aprile 2010) ricordavamo le significative parole pronunciate nel discorso tenuto all’Università di Harvard l’8 giugno del 1978 dallo scrittore russo Solženicyn,…
Qualcuno (Abdul-Hâdi) ha affermato che «niente riflette meglio la ‘Tradizione primordiale’ dell’etimologia», anche in ragione dei processi associativi spontanei che la caratterizzano. Ed è proprio ricorrendo all’etimologia che possiamo ricavare una definizione…
Come si sa, la proprietà sarebbe, in via di principio, il diritto di disporre dei propri averi e di determinate cose come proprie, e quindi uno dei diritti fondamentali di ogni società…