Nella prima metà del ‘900, Ezra Pound affermò che facendo dono all’Europa del Confucianesimo avrebbe fornito al ‘Vecchio Continente’ una filosofia capace di ricostruire e sostenere un impero. Non solo, Pound arrivò addirittura ad affermare che «per magnifico intuito» Benito Mussolini e Adolf Hitler stessero seguendo la dottrina del grande pensatore cinese.
Il Confucianesimo, prima di essere dottrina, è progettualità sociale: nello specifico, offre allo Stato la base dell’armonia politica. Dal 1949 in poi, la Repubblica Popolare di Cina ha mantenuto un rapporto assai ambiguo con la sua ingombrante eredità. Mao lo criticò come pensiero feudale. Tuttavia, ne rimase profondamente influenzato affermando la necessità del suo studio nella consapevolezza che per guardare al futuro sia necessario in primo luogo volgersi al passato e studiare la storia.