Un primo pericolo che dovremo considerare relativamente agli insegnamenti metafisici, esoterici e iniziatici, è quello dell’approccio ‘accademico’ e ‘professorale’.
Questo, per la sua capacità di ridurre la natura, il significato e la finalità di tali insegnamenti in realtà strettamente connessi tra di loro in quanto l’esoterismo è lo ‘svelamento’ dei simboli e dei ‘rivestimenti’ che celano un insegnamento che è proprio l’insegnamento metafisico. Uno ‘svelamento’ operato ovviamente con la prudenza, il metodo, il controllo e una progressione di carattere, appunto, iniziatico.
Quest’ultimo insegnamento può essere più o meno diretto, cioè, trasmesso e/o acquisito attraverso il puro concetto e il pensiero ovviamente ‘illuminato’ e guidato dall’Intelletto e da una ‘qualificazione intellettuale’ oppure progressivamente acquisito, come dicevamo, per ‘svelamento’ dei simboli, dei concetti e dei sentimenti come intessuti nel linguaggio e nelle espressioni di carattere exoterico che lo velano.
Quest’ultimo genere di ‘svelamento’, ovviamente, nella maggioranza dei casi non è lo svelamento che porta immediatamente con se l”illuminazione’ e la realizzazione dei contenuti dell’insegnamento e dunque il superamento della limitata condizione individuale umana – cosa pur eccezionalmente possibile – ma è un primo processo di interiorizzazione e di ‘conversione’ interiore che va a risvegliare una facoltà, prima sottile e poi intellettuale, che guiderà lungo il processo operativo che si svolge in un’autentica e completa Via iniziatica che deve condurre alla Liberazione totale dell’essere o ad una tappa di approssimazione a essa.
Prima precisazione da fare è che questo pericolo non attiene alla dottrina in se stessa che per sua natura non teme contraffazioni, deviazioni o limitazioni, essendo la sua portata di carattere prettamente metafisico e intellettuale, dunque inalterabile e irraggiungibile da chi non può comprenderla nel senso giusto ma neppure attiene a chi se ne fa volontario o involontario ‘profanatore’, visto che costui non ne viene toccato nel profondo e che tutto si riduce per lui a ‘erudizione’, ad acquisizioni di carattere esclusivamente mentale, mnemonico, culturale, diciamo pure ‘prettamente profano’. Se avvenisse un processo che agisse più nel profondo, non saremmo in questo primo caso di pericolo ma in altri che vedremo più avanti […]
VUOI CONTINUARE A LEGGERE QUESTO ARTICOLO?
ACQUISTA O ABBONATI ALLA RIVISTA: