L’eterno mito di Sparta

da Cristina Di Giorgi

Storia, eredità e mito di una Civiltà immortale. È questo, mirabilmente sintetizzato dal sottotitolo, il contenuto della raccolta di saggi recentemente pubblicata dalla casa editrice identitaria Passaggio al Bosco ed intitolata L’esempio di Sparta.

Si tratta di un volume estremamente interessante, che grazie ai contributi in esso presenti, permette ai lettori di ripercorre, partendo dalle sue antichissime radici per arrivare fino a noi, la lunga storia di Lacedemone. Che è mito senza tempo ma è anche stimolo ed esempio per tutti, perché Sparta è stata capace di illuminare i secoli e “fornire – come si sottolinea nella scheda editoriale – perenni linee di vetta”, che vanno dalla “totalità organica del suo ordinamento alla ferrea educazione dell’Agoghé; dall’essenziale austerità del suo stile di vita alla centralità comunitaria delle sue istituzioni; dalla celebre potenza della sua falange alla formidabile tempra dei suoi soldati”.

Elementi, questi, che sono stati nel corso dei secoli fonte di ispirazione per guerrieri, filosofi e rivoluzionari di ogni tempo, uniti per questo da un filo rosso che li rende distanti eppure simili. Oggi, che in tutto il mondo (ma in particolare nel decadente Occidente) si vive una fase storica di annullamento omologante in cui anche il solo pensare liberamente e in controtendenza rispetto ai dettami del pensiero unico può senza ombra di dubbio essere considerato un atto rivoluzionario, ecco che l’esempio di Sparta acquista un valore che va ben oltre la curiosità nei riguardi di una protagonista della storia antica.

Che Lacedemone possa, per fortuna, ancora dire qualcosa soprattutto ai giovani di oggi, è un dato di fatto che acquista sempre più evidenza leggendo L’esempio di Sparta. Che pagina dopo pagina porta al centro dell’attenzione i diversi elementi che compongono la concezione della vita e del mondo dei lacedemoni.

Partendo dall’analisi storica compiuta nel primo contributo, firmato dal curatore del volume Marco Scatarzi, si passa poi attraverso gli approfondimenti in merito di personalità di notevole spessore come Maurizio Rossi e Pino Rauti (di cui è presente un estratto di Le idee che mossero il mondo dedicato appunto a Sparta), le riflessioni dei relatori della conferenza La visione classica dello sport. Sparta: l’atletica come fuoco dello spirito (Alessandro Manzo, Roberto Giacomelli e Francesco Dal Pino), un estratto delle considerazioni contenute nella pubblicazione della Comunità Militante Raido intitolata Il fuoco di Sparta (con gli interventi di Nello Gatta e Rutilio Sermonti), per arrivare infine ad un articolo sulle Termopili di Adriano Scianca. Il tutto inframmezzato da immagini e citazioni estremamente evocative.

È evidente allora che il percorso proposto ai lettori si configura (e i curatori della raccolta lo dichiarano apertamente) come “uno strumento di analisi storica ed un contributo alla formazione di sé, nel solco di una Weltanschauung eroica, marziale e solare”. Quella dei lacedemoni, che attraversa il tempo e lo spazio per arrivare fino a noi e stimolarci, con la sua immutata ed evocativa potenza, a reagire alla già citata deriva omologante e globalista, di fronte alla quale – si legge nella quarta di copertina del volume – “si rende necessaria una potente cultura delle origini che attinga alla memoria ancestrale della nostra Civiltà: il sangue versato alle Termopili, allora, rappresenta un esempio imperituro di coraggio, di sacrificio e di attaccamento alla Patria”. Quella Patria ideale che, anche oggi, siamo tutti chiamati a difendere.

TI E’ PIACIUTO QUESTO ARTICOLO?
ACQUISTA O ABBONATI ALLA RIVISTA:

Ti potrebbe piacere anche

Lascia un Commento