Era davvero così buio il Medioevo?
Il primo e necessario appunto da fare sul Medioevo è che non esiste, e non è mai esistito, alcun ‘evo oscuro’. L’idea che i secoli che intercorrono fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e il cosiddetto Rinascimento siano stati un periodo oscuro, violento e oppressivo della Storia europea, è infatti una favola demagogicamente propagandata da pensatori Umanisti e Illuministi. Sfortunatamente, questo giudizio è entrato così tanto nel sapere comune che ancora oggi, di fronte ad atti di estrema violenza o barbarie, si accusano i colpevoli di essere residui di quel ‘Medioevo’ oscuro. Non solo, l’utilizzo del termine ‘medioevale’ è divenuto un vero e proprio insulto, utilizzato dalla sinistra radicale o liberale per demonizzare coloro che si oppongono alle folli derive del mondo moderno. Medievale è divenuto ai giorni nostri un sinonimo di bigotto, fascista, ignorante, rozzo o violento. Questo tipo di valore semantico negativo non è però una novità: il termine ‘Middle Ages‘, età di mezzo, è nato presso gli Umanisti per descrivere quei mille anni che intercorrono fra la caduta di Roma e l’avvento degli stessi. Insomma, secondo loro fra Roma e il Rinascimento non ci fu nulla di buono se non ignoranza, violenza e morte. Dunque no, il Medioevo non fu più oscuro di tante altre età della storia umana.
Vi è però da fare una distinzione fra Medioevo e medievalismo, ovvero la differenza fra il Medioevo che è esistito realmente e quello invece che ci siamo inventati noi e di cui i media ci ingozzano da mattina a sera.
Esatto, ed è una distinzione fondamentale. Una volta che accettiamo di usare il termine ‘medievale’, espunto di quel pregiudizio intellettuale giacobino e illuminista, ecco che il Medioevo si presenta semplicemente come un periodo della storia europea, in diretta continuità con Roma, caratterizzato da momenti più o meno felici, proprio come tutte le epoche della storia umana. Se il Medioevo è però oggigiorno il soggetto di studio di storici professionisti, accademici e appassionati, il medievalismo è invece il medioevo come percepito dalla cultura di massa. Per intenderci: il Medioevo si sviluppa – convenzionalmente – dal 476 al 1492. Stiamo parlando di più di mille anni di storia in cui avvengono dei cambiamenti fondamentali, non solo a livello politico, ma anche economico, sociale, intellettuale, religioso e militare. Eppure se dovessi chiedere a una persona qualsiasi quale fosse il sistema di governo tipico del mondo medievale mi risponderebbe: «il feudalesimo». Peccato che questo sistema politico si affermò in Europa solo a partire dal IX secolo in poi, dopo ben quattrocento anni dall’inizio del Medioevo stesso. Lo stesso ragionamento potremmo farlo per quanto riguarda la ‘cavalleria’, le ‘crociate’ e tanti altri fenomeni della storia europea. Ciò che voglio dire è che il medievalismo non è altro che la rappresentazione che la cultura di massa si è fatta del medioevo. È un Medioevo ad uso e consumo della massa, fatto di streghe e inquisizione, fate e cavalieri […]
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